“ApertaMenteOrvieto”, tre giorni di incontri per la decima edizione del Festival del Dialogo

Orvieto città del dialogo, tre giorni – da venerdì 20 a domenica 22 ottobre – per rimetterlo al centro. È un festival, ormai radicato, che proprio quest’anno traguarda la decima edizione, dove le parole d’ordine sono dialogo e condivisione. A farsene promotrice, ancora una volta, l’Associazione Culturale ApertaMenteOrvieto, con il patrocinio di Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Provincia di Terni, Comune di Orvieto, Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto e Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Location scelta, il Palazzo del Capitano del Popolo.


Tema che sarà declinato: “La Rete del Dialogo”. Sì, perché il dialogo è una delle competenze più sviluppate che distingue l’uomo dall’animale. Lingua, parola e confronto sono le armi più efficaci e sicure per avere una buona convivenza civile. “Il potere del dialogo nella società dell’immagine – sostengono gli organizzatori – deve essere la sfida da portare avanti per tessere reti e ponti anziché alzare barricate e muri. È il dialogo strumento di vitale importanza nelle relazioni, opportunità vera per conoscere in modo autentico l’altro”.
Il dialogo, dunque, come strumento per evitare la frantumazione del pensiero e per raggiungere la consapevolezza che idee e convinzioni debbano avere sempre un confronto. “Nel dialogo – aggiungono dall’associazione – comprendiamo e riduciamo, senza escludere, diseguaglianze sociali e problematiche attuali come la guerra che incombe sul tempo dell’umanità. Dialogando creiamo un ambiente in cui parti diverse entrano in relazione, senza dimenticare che al cuore c’è l’ascolto di sé, dell’altro, di ciò che accade intorno. Il dialogo è forza dirompente per generare consapevolezza comune e maturare decisioni condivise, coerenti, collettive”.


Forti di questo, il Festival del Dialogo 2023 si apre ufficialmente venerdì 20 ottobre alle 17 nella Sala dei Quattrocento. Dopo i saluti istituzionali, sono attesi l’intervento inaugurale da remoto di Mariaflavia Cascelli (Asvis) sul tema “In dialogo per il futuro”, la tavola rotonda con Liliana Grasso, presidente della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Lorenzo Tecleme, attivista di “Fridays for Future” e giornalista di Valori.it, e Guido Barlozzetti, giornalista Rai. Modera: Paolo Cornetti (La Fionda).
Sabato 21 ottobre, alle 10.30 in Sala Expo, la premiazione dei finalisti del Premio Letterario “Orvieto Città del Dialogo” e la lettura delle opere a cura del Collettivo Teatro Animazione. Negli stessi spazi, dalle 16 alle 17.30, si faranno largo i colori della Scuola d’Arte di Stefania Conticchio, che terrà un workshop per bambini da 3 a 6 anni con merenda finale. “Il dialogo nelle relazioni internazionali: come si costruisce la pace” è, invece, il tema dell’incontro con Alberto Bradanini, ex ambasciatore a Teheran e Pechino, in dialogo con la giornalista Veronica Stigliani, collaboratrice de La Repubblica, atteso alle 17.30 nella Sala dei Quattrocento. Qui, alle 9, si apre anche la giornata conclusiva, quella di domenica 22 ottobre, che andrà avanti fino alle 17 ospitando la sessione regionale del Parlamento Europeo Giovani. Alle 16, in Sala Expo, al finissage della Collettiva d’Arte Contemporanea, allestita per tutta la durata del festival, a cura della sociologa Anna Appolloni, interverranno oltre agli artisti le docenti di storia dell’arte dell’Istituto di Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico “Majorana-Maitani” di Orvieto, Francesca Boncompagni e Francesca Vincenti. Alle 17.30 nella Sala dei Quattrocento, infine, l’incontro con Bruno Mastroianni, social media strategist di Rai Teche e docente universitario di Comunicazione e Media, intorno al tema “La disputa felice: dissentire senza litigare, si può!” introdotto da Annalisa Distasi.

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