CuriosaMente 2014 – il resoconto del presidente

Il 24, 25 e 26 ottobre si è svolto ad Orvieto il primo festival del dialogo organizzato dalla nostra associazione, durante il quale, accanto ad iniziative culinarie e musicali, si è aperto un dialogo su tre temi importanti:
1) associazione del volontariato istituzioni;
2) immigrazione;
3) genitori figli.

Faremo presto una analisi più approfondita di questi tre giorni, proprio per capire ed esaminare meglio ciò che è emerso, oltre che per non perseverare in errori che sicuramente avremo commesso. A questo proposito saremo grati a tutti coloro che esprimeranno il loro punto di vista con spirito critico e costruttivo.

Tuttavia credo che qualche valutazione si possa già fare, in particolare mi sembrano chiaramente emerse alcune considerazioni che provo ad elencare:
a) abbiamo toccato con mano la consapevolezza crescente che c’è un passato, che proprio perché passato, non può ritornare, e un futuro da costruire;
b) è emersa chiaramente la certezza che il dialogo è alla base di questo difficile passaggio;
c) sta crescendo la volontà e la disponibilità di affrontare il dialogo e il confronto senza steccati ideologici e senza distinzione di ruoli.

Abbiamo letto in questo modo la richiesta che ci è stata fatta di produrre un documento di questa iniziativa e di presentarlo al consiglio comunale di Orvieto, sul quale stiamo già lavorando per consegnarlo al più presto.

Da questa esperienza ci sono venuti segnali per noi importanti: ci sono state nuove adesioni alla nostra associazione, diverse persone hanno chiesto l’indirizzo del nostro sito internet per conoscerci meglio, ci è stato chiesto di continuare su questa strada (e noi lo faremo).

Stiamo proponendo ai ragazzi delle scuole superiori di scegliere un argomento e di lavorarci su producendo le loro riflessioni  i loro documenti; gli elaborati verranno presentati in una iniziativa nella primavera del 2015.

Ci sembra doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo primo festival, ricordando a tutti che i motivi per cui siamo nati, con cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando, non solo non cambieranno nel futuro, ma saranno l’anima di questo gruppo di persone che sta crescendo e che ha deciso e deciderà di mettersi in gioco.

Un saluto a tutti.

Il presidente
Erasmo Bracaletti